Domande e risposte

Le domande e risposte riportate di seguito forniscono informazioni dettagliate sui principi applicati per monitorare, valutare e migliorare costantemente il livello della qualità dei dati all’interno del Sistema globale dei codici LEI. La qualità dei dati viene misurata utilizzando criteri valutativi definiti in modo chiaro ed elaborati dalla Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) in stretta collaborazione con il Comitato di supervisione regolamentare dei codici LEI (LEI Regulatory Oversight Committee) e le organizzazioni che emettono codici LEI.

Come viene calcolato il punteggio complessivo sulla qualità dei dati associati ai codici LEI?

Il punteggio complessivo sulla qualità dei dati, basato sui relativi criteri, è espresso come la media dei singoli punteggi sulla qualità. Tale media non è ponderata in funzione dei criteri per la qualità; questo significa che ogni criterio contribuisce in egual misura al calcolo del punteggio complessivo. Il punteggio complessivo sulla qualità dei dati associati ai LEI ($TQ_s$) viene pertanto ricavato attraverso la seguente formula:

$$TQ_s=\frac{\sum_{s=1}^{N}Q_s}{N}$$

Dove:

$TQ_s$ è il punteggio complessivo sulla qualità dei dati.
$s$ nella somma è un indice che rappresenta i singoli criteri per la qualità.
$Q_s$ è il punteggio sulla qualità per ogni criterio.
$N$ è il numero di criteri per la qualità per i quali sono implementate delle verifiche.

Per maggiori dettagli consultare il capitolo 2 del Dizionario del Rapporto sulla qualità dei dati associati ai LEI globali.

Qual è la definizione di ogni criterio applicato per valutare la qualità dei dati nel Sistema globale LEI?


Accessibilità	I dati facilmente ottenibili e legalmente accessibili con protezioni e controlli solidi integrati nel processo.
Accuratezza	La misura in cui i dati sono privi di errori identificabili, il grado di conformità di un elemento o insieme di dati a una fonte ufficiale che si ritiene essere corretta e il livello al quale i dati rappresentano correttamente la verità riguardo a oggetti reali.
Completezza	In quale misura sono popolate tutte le occorrenze richieste di dati.
Esaustività	La presenza della totalità dei dati richiesti: garantisce che siano stati raccolti tutti i dati e che le limitazioni intenzionali siano state documentate.
Coerenza	Il grado con cui un’unità informativa univoca mantiene lo stesso valore all’interno di più insiemi di dati.
Aggiornamento	Il livello di aggiornamento dei dati. Il valore di un dato è aggiornato se è attuale in un determinato momento ed è obsoleto se risultava attuale in un momento precedente ma non è più corretto in un momento successivo.
Integrità	Il grado di conformità a regole definite in materia di relazioni tra i dati (ad es. integrità referenziale della chiave primaria/esterna).
Origine	Storia o evoluzione del valore di una proprietà.
Rappresentazione	La caratteristica della qualità dei dati che riguarda formato, modello, leggibilità e utilità dei dati per l’uso previsto.
Univocità	In quale misura tutti i diversi valori di un elemento di dati figurano una sola volta.
Validità	In quale misura un valore di dati è conforme al relativo insieme di valori per il dominio (ossia un insieme di valori consentiti o una gamma di valori).

Come vengono individuate le prime cinque verifiche non andate a buon fine?

Le prime cinque verifiche non andate a buon fine sono le verifiche sulla qualità dei dati che hanno ottenuto il maggior numero di esiti negativi nel mese di riferimento. Se non ci sono verifiche con esiti negativi, la tabella rimane vuota. Se le verifiche non andate a buon fine sono meno di cinque, vengono elencate solo quelle fallite.

Come viene elaborata la mappa mondiale contenuta nei Rapporti sulla qualità dei dati globali?

I punteggi relativi alla qualità riferiti ai singoli paesi si basano sul campo Entity.LegalAddress.Country dei singoli registri LEI in ciascun paese (in conformità allo standard ISO-3166).

I colori utilizzati nella griglia mostrano il punteggio complessivo della qualità dei dati conseguito da tutte le organizzazioni che emettono codici LEI, ognuna nel proprio paese:

rosso (pari o inferiore al 90%); arancione (superiore al 90% e pari o inferiore al 95%); giallo (superiore al 95% e pari o inferiore al 98%); verde (superiore al 98% e pari o inferiore al 100%).

La formula per il calcolo dei punteggi relativi alla qualità nei singoli paesi è simile a quella utilizzata per calcolare i punteggi complessivi relativi alla qualità dei dati. Pertanto, viene considerata la media dei criteri qualitativi:

$$TQ Paese=\frac{\sum_{i=1}^{N Paese}q_i,Paese}{N Paese}$$

Dove:

$TQ Paese$ è il punteggio complessivo sulla qualità dei dati per un determinato paese.
$q_i,Paese$ è il risultato del controllo su un dato paese:

$q_i,Paese$ { (1 se il controllo ha "esito positivo" o"non applicabile" - 0 se il controllo ha "esito negativo")
$N Paese$ è il numero di controlli effettuati in ogni paese.

Cosa esprimono i livelli di maturità?

I livelli di maturità misurano i miglioramenti nei processi associati ai parametri oggetto di valutazione. Pertanto, il punteggio totale in termini di livelli di maturità è aggregato in modo diverso rispetto al punteggio complessivo sulla qualità dei dati: infatti, mentre per i singoli livelli di maturità le regole di assegnazione del punteggio sono applicate in modo uniforme, i punteggi dei livelli superiori contribuiranno al punteggio finale solo se il precedente livello è stato pienamente raggiunto (ossia un punteggio del 100%).

Si applicano i seguenti livelli di maturità:
Livello 1 – ‘Qualità richiesta’ (deve essere pari al 100 percento per tutte le registrazioni di dati).
Livello 2 – ‘Qualità attesa’ (deve essere pari al 100 percento).
Livello 3 – ‘Qualità eccellente’ (più è elevato e meglio è).

La GLEIF pubblica dei documenti specifici che illustrano i principi volti a disciplinare il programma per la gestione della qualità dei dati?

Sì. La documentazione tecnica, che illustra i criteri per la qualità applicati, le verifiche effettuate e i modelli di calcolo, è disponibile qui.