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La GLEIF apre la strada all’inclusione dei codici LEI nelle relazioni finanziarie leggibili da computer per rafforzare la fiducia tramite la verifica dell’identità e una facile aggregazione dei dati online


  • Data: 2019-07-11
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La GLEIF ha pubblicato il Rapporto annuale per il 2018 nel formato leggibile dall’uomo e da computer Inline XBRL e HTML, con il codice LEI della GLEIF incluso nelle informazioni finanziarie per la prima volta nella storia

La Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) ha aperto la strada all’inclusione dell’Identificativo della persona giuridica (LEI) nella documentazione finanziaria digitale leggibile da computer. In collaborazione con XBRL International, la GLEIF ha pubblicato il Rapporto annuale per il 2018 nel formato leggibile dall’uomo e da computer Inline XBRL e HTML, con il codice LEI della GLEIF incluso nelle informazioni finanziarie per la prima volta nella storia. Si tratta del primo rapporto di gestione ufficiale a livello globale che collega automaticamente la persona giuridica depositante ai rispettivi dati di riferimento dei codici LEI verificati, conservati nell’Indice globale di codici LEI.

Il processo di inclusione del codice LEI di un’organizzazione – o relative affiliate, controllate e controllanti – all’interno delle relazioni finanziarie digitali consente agli operatori di mercato che fanno affidamento sui documenti ufficiali per prendere decisioni strategiche informate (ad es. trader, investitori, organi di regolamentazione) di consolidare e verificare rapidamente e facilmente le informazioni relative a una persona giuridica depositante.

Nel Rapporto annuale della GLEIF per il 2018, il codice LEI della GLEIF è incluso nei certificati digitali degli amministratori firmatari della GLEIF. Per la prima volta nella storia, questi certificati si servono del codice LEI per collegare la posizione del firmatario a un’organizzazione e possono quindi essere utilizzati per verificare – in modalità automatica, attraverso il codice LEI condiviso – l’appartenenza del documento depositato e dei firmatari alla stessa organizzazione. L’inclusione del codice LEI nei certificati digitali degli amministratori firmatari di una società garantisce l’affidabilità dei dati contenuti nei bilanci e assicura che le informazioni non sono state manomesse, nonostante l’accessibilità globale tramite server pubblico del documento depositato.

Per informazioni dettagliate sui significativi vantaggi offerti da questo approccio agli operatori dei mercati finanziari, si rimanda a questo post pubblicato sul blog della GLEIF.